Totò contro Maciste (1962)

 
Totò contro Maciste (1962)

Totokamen è un artista che si esibisce nei vari locali d'Egitto assistito dal suo manager, Tarantenkamen. Sfruttando dei trucchi dozzinali, Totokamen millanta di essere il figlio del dio Amon. Il Faraone si trova intanto di fronte all'inspiegabile tradimento del fido Maciste, che decide di scatenare una rivolta assieme agli assiri. Per far fronte all'emegenza, un ministro che aveva assistito allo spettacolo di Totokamen, si convince che l'uomo è davvero un semidio e lo fa convocare dal Faraone. Totokamen e Tarantenkamen capiscono la situazione e, se da un lato vogliono approfittare della credulità del Faraone, dall'altra temono di doversi scontrare sul serio con Maciste. Per questo, accettano la richiesta del Faraone ma inventano singolari scuse per rimandare lo scontro col temibile colosso. Nel frattempo si scopre che Maciste è stato stregato dalla giovane moglie del Faraone, in combutta col capo delle guardie: I due hanno in mente di spodestare il sovrano e hanno plagiato il forzuto guerriero con una pozione che avrà effetto per circa trenta giorni. Per una serie di circostanze, Totokamen finisce col convincersi di essere figlio di Ammon e, nonostante i tentativi di dissuasione da parte di Tarantenkamen, si prepara a guidare l'esercito d'Egitto contro quello degli Assiri, guidati da Maciste. Tra i soldati avversari, Totokamen incontra Sabaki, che gli rivela di essere il suo vero padre emigrato in territorio assiro quando egli era ancora fanciullo, comprendendo di essersi illuso riguardo alla sua natura semidivina. Rendendosi conto della situazione, Totokamen fugge verso il palazzo del Faraone, ma qui è comunque costretto a scontrarsi con Maciste. Grazie ad alcuni lazzi, Totokamen riesce a fronteggiare il possente guerriero fino a quando, dopo che una parte del palazzo frana,e, una colonna lo colpisce in testa, Maciste riacquista il senno (essendo anche esaurito l'effetto della pozione che lo aveva plagiato). Il Faraone scopre quindi l'inganno ordito alle sue spalle dalla moglie e soprattutto resta convinto dell'eroismo e della potenza d i Totokamen, che comunque decide di intraprendere nuovamente la strada dello spettacolo per le vie dell'Egitto, assieme al fido Tarantenkamen.

Paese di produzione

Italia

Anno

1962

Durata

92 min

Colore

colore

Audio

sonoro

Genere

comico

Regia

Fernando Cerchio

Soggetto

Ottavio Poggi

Sceneggiatura

Ugo Liberatore, Bruno Corbucci, Giovanni Grimaldi, Gastone Da Venezia

Produttore

Nino Battiferri per Wangard Film, Liber Film

Fotografia

Angelo Lotti

Montaggio

Antonietta Zita

Scenografia

Antonio Visone, Francesco De Masi

Costumi

Giancarlo Bartolini Salimbeni

 

  • Totò: Totokamen; Sabakis, il padre di Totokamen
  • Nino Taranto: Tarantenkamen
  • Samson Burke: Maciste
  • Nadine Sanders: la Faraona
  • Nerio Bernardi: il Faraone Ramsis
  • Gabriella Andreini: Nefertite, figlia del Faraone
  • Luigi Pavese: proprietario del locale notturno
  • Nino Marchetti: il grande dignitario
  • Piero Palermini: Baitan
  • Carlo Taranto:Consigliere Assiro
  • Luisa Rispoli